tag:blogger.com,1999:blog-6612280395671484017.post6562568436774507311..comments2023-06-02T15:17:32.934+02:00Comments on nell'occhio del pavone: Nell’esattezza di una meravigliaFrungillohttp://www.blogger.com/profile/07313028503312227841noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6612280395671484017.post-74944151888727672362010-12-12T11:22:12.306+01:002010-12-12T11:22:12.306+01:00Bella la recensione di Filia che dà conto del lavo...Bella la recensione di Filia che dà conto del lavoro di Piazza in modo esauriente. <br />Il libro, poi, mi ha colpito perché segna una maturazione nel linguaggio lirico del poeta napoletano che tenta di parlare della realtà virtuale dei sentimenti, filtrata da internet, in modo nuovo rispetto alle precedenti raccolte; ma rimane fedele al suo "tavolo da lavoro" cui perennemente il poeta ritorna (desiderio, eros, "vite vegetali", mare, luce e ombra di ciò che si è perduto e sempre rinasce, storia duale ed universale.carlangelohttps://www.blogger.com/profile/12188224193039596072noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6612280395671484017.post-56531546831772571562010-11-18T11:52:34.404+01:002010-11-18T11:52:34.404+01:00Massimo grazie per i tuoi commenti/recensioni, bei...Massimo grazie per i tuoi commenti/recensioni, bei contributi, interessante l'accostamento della poesie di Piazza a Bergman e a Proust.<br /><br />ffFilίahttps://www.blogger.com/profile/03819948766396173093noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6612280395671484017.post-24023270389521064192010-11-17T10:12:18.744+01:002010-11-17T10:12:18.744+01:00“è il buon inizio che combacia con una gioia
di es...“è il buon inizio che combacia con una gioia<br />di estive fragole.<br />Poi tutto inizia nella mente e si parte”.<br /><br />Se fosse un film, somiglierebbe a un remake de “Il posto delle fragole” di Ingmar Bergman. E “ad ogni passo una fragola”, “la piantina di fragola”, “le piantine del rosso della fragola”, “le fragole del bosco”. Questo il refrain che scandisce il tempo del sogno.<br /><br />Ed è uno strano viaggio quello per cui partiamo, illuminati dalla “luce/posata sulla polvere dei nostri/computer” o accanto a una presenza femminile privilegiata, la “bocca di rossetto rosso”, Alessia (“ad attraversare il mare/con gli occhi ci pensa il 1984, si passa il limite”, “nuda dopo l’amore, pareva un/gioco”) che forse non è di questo mondo e per questo sta in primo piano rispetto alle altre figure femminili (ucraine, baby sitter, una certa Maura).<br />In ogni caso, per tutto il mare che abbiamo nel cuore e tutto il mare che abbiamo di fronte, non ci resta che ”navigare”: in internet o nel mare nostrum della memoria (con “il ritmo/del Mediterraneo”), o nelle acque domestiche di un acquario “amniotico”, nella goccia estrema di un amore che è scambio di fluidi (“diresti Alessia tra le cose del mare”). Ma partiamo dall’adolescenza.<br /><br />Se la “camera dell’adolescenza” diventa – alla Proust - una macchina del tempo (“Tu sei Alessia sei nel tempo/al sapore della fragola: ti porto”), una seconda “vita in un monitor”, è anche vero che la nostalgia dell’adolescenza viene rivissuta, quasi fisicamente, come una seconda adolescenza tradotta negli anni a cavallo del nuovo secolo.<br />Persino la carnalità dei rapporti sessuali nel momento in cui viene ricordata rivive di nuova vita perché viene trasposta nella sensualità sovraesposta delle ragazzine in web-cam, con il loro piercing all’ombelico e “la magia del sedere”.Giovannihttps://www.blogger.com/profile/16107956460811167219noreply@blogger.com