Prologo
Vela di luglio nel suo panneggiare
al vento nella calma
albare tessuta
oltre i gradi della
nebbia, desideri
di sogno dove eri già
stata nell’
entrare nel mio sorriso
ad angolo
con il mondo.
1
E vedi l’angelo planare e
il
pescatore con la canna
azzurra
l’amo gettato nel mare
del 2000
a riemergere con un
sottile pesce.
2
Le veroniche abbandonate
nella camera
del risveglio e tutto
accade un frammento
di vita una marea che
sale, il delfino
nel pensiero a tramare
tersa armonia.
3
Il senso del nostro
tempo, Francesco,
il deserto di Internet il
lavoro e poi
gli amati e non voluti
figli immaginati
su quella vela di luglio
nel suo panneggiare.
Raffaele Piazza
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