Come da sempre hanno saputo sciamani e stregoni, la morte è un prodotto sociale. Non esiste morte "naturale", o "naturalmente accidentale": ciascuno è assassinato, a partire da quando è "vivo", da una volontà violentemente contraria al suo essere vivo. La morte naturale è degli animali, il semplice cessarsi. Degli uomini, la morte è complesso soccombere alle condizioni generalizzate di non-vita. (Giorgio Cesarano)
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