venerdì 27 agosto 2010

Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950)


Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.

Com'è grande il pensiero che veramente nulla a noi è dovuto. Qualcuno ci ha promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?

Perché morire? Non sono mai stato vivo come ora, mai così adolescente.

Nulla si assomma al resto, al passato. Ricominciamo sempre.

(Il mestiere di vivere, annotazioni del 22, 27 novembre 1945; 16 agosto 1950)

venerdì 20 agosto 2010

Guarda c'è un toro che vola


IL gene dice che sei impazzito
perché non è scritto
che un toro possa volare,
che una bestia possa rovesciare
il rapporto tra vittima e carnefice.
Cosa ha spaventato di più in quel salto?
La fuga, lo slancio
o la precisione con la quale
hai afferrato il punto d'appoggio,
il modo in cui il tuo zoccolo duro
ha trovato il ferro?
C'era qualcosa d'intelligente
o di disperato in quel gesto?
Sapremo imitarlo?
Che perdita per la folla,
che fallimento,
vederti prendere il volo!
Come se fossi l'essere più dignitoso
tra ragazze in bikini
speranzose
di vederti salivare sangue
nel momento della stoccata finale.
I tuoi polmoni non si sono riempiti di schiuma
ma d'aria, o magnifica bestia sovrumana.