venerdì 24 giugno 2011

La fisica delle cose



E' stato pubblicato in giugno, dalla casa editrice Perrone di Roma, il libro La Fisica delle cose. Dieci riscritture da Lucrezio. Si tratta di una rilettura poetica del grande poeta latino approntata a partire da singoli versi o da singoli capitoli del De rerum natura. Gli autori sono Andrea Inglese, Giovanna Marmo, Elisa Biagini, Andrea Raos, Giulio Marzaiolo, Vincenzo Frungillo, Letizia Leone, Vito Bonito, Sara Davidovics. La cura del volume è di Giancarlo Alfano.

"Il processo conoscitivo ci fa comprendere che non vi è un disegno secondo il quale tutto venga
disponendosi, e che dunque non vi è una ragione superiore, un dio; il movimento incessante delle
cose ha ragione in sé stesso, al di là anche degli individui. Vige il sistema, non la pedina; la Natura,
non la mia singola esistenza. Venere, cui il poema è dedicato, moltiplica gli esseri viventi
(animantes) per cielo, in mare e sulla terra, ma non mira al soddisfacimento del singolo.
Esattamente come Darwin. E poi come Freud. O, prima, Leopardi. Il modello naturale del mondo
diventa una teoria del piacere (si veda la fine del libro quarto), che si volge in etica. Tutto, infine, si
esprime in un’estetica che supporta lo stesso processo gnoseologico."
(Dalla prefazione di G. Alfano)

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